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lunedì 23 maggio 2011

Memorial Day: lo Sport per la memoria dei "Giusti"






ALLA vigilia del 19° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, si è ripetuto in tutta Italia su iniziativa del Sap (Sindacato autonomo di polizia), il cerimoniale del “Memorial Day”, evento che commemora tutte le vittime della mafia, del terrorismo e quanti hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere.
Nel vibonese, la manifestazione ha ottenuto il sostegno delle associazioni antimafia “Libera” e “E adesso ammazzateci tutti” nonché il patrocinio dei comuni di San Costantino Calabro, Serra San Bruno, Stefanaconi e Vibo Valentia. Alle tematiche della legalità e della memoria, rievocate durante le cerimonie svoltesi nei citati comuni, si è aggiunto il significato sportivo della ricorrenza con l’adesione alla manifestazione indetta dal sindacato di polizia delle società sportive Bicinsieme Mtb Stefanaconi e Mileto Marathon, che hanno preso parte all’evento, dando vita rispettivamente ad una pedalata commemorativa e ad un corsa podistica che, partendo da Stefanaconi e da San Costantino Calabro, hanno raggiunto il capoluogo per confluire in un unico corteo fino alla Scuola allievi agenti della polizia di Stato.



Qui, alla presenza del questore di Vibo, Giuseppe Cucchiara, dell’assessore provinciale allo Sport, Gianluca Callipo, del segretario provinciale Sap, Giuseppe Gaccione, dei rappresentanti di “Libera” e di “E adesso ammazzateci tutti”, nonché delle pro loco di Stefanaconi e di San Costantino e di altre autorità, gli atleti hanno partecipato alla deposizione di una corona di alloro, offerta dal comune di Stefanaconi, ai piedi della stele commemorativa dedicata ai caduti nell’adempimento del proprio dovere. Contemporaneamente nella piscina comunale di Serra San Bruno si svolgeva una gara di nuoto in ricordo e in onore di tutte le vittime della mafia e del terrorismo. Suggestiva anche la cerimonia che ha aperto il “Memorial Day” a Stefanaconi dove, in piazza della Vittoria di fronte al monumento ai caduti, si sono dati appuntamento i ciclisti dell’Asd Bicinsieme Mtb Stefanaconi che, alla presenza del sindaco di Stefanaconi, Saverio Franzè, dell’assessore Fortunato Cugliari, del consigliere provinciale Salvatore Di Sì, del parroco don Salvatore Santaguida e del segretario Sap, Giuseppe Gaccione, hanno assistito ad un breve momento di riflessione cui è seguita, sulle note del silenzio suonato da Pasquale Nicolazzo, la deposizione di una corona di alloro alla base del monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre. Un gesto dedicato, come ha detto don Salvatore Santaguid, a «chi ha offerto la propria vita affinché le cose andassero meglio». Citando don Luigi Sturzo ed esaltandone l’attualità del suo pensiero, il sacerdote ha poi invitato alla riflessione sul dovere della partecipazione alla vita democratica: «non riusciremo mai a risollevarci - ha detto - se gli uomini di buona volontà e chi ha idee moralmente sane, non prenderà i posti nelle amministrazioni pubbliche. Affidarle a chi usa il potere o il denaro pubblico in maniera indiscriminata non porterà mai la nostra società a rinascere veramente. Don Sturzo - ha continuato - fu profetico anche parlando di mafia, quando, già nel 1900, disse che “la mafia diventerà sempre più crudele e disumana e dalla Sicilia risalirà l’intera penisola per portarsi anche al di là delle Alpi”. Per questo chi è dotato di buona volontà deve oggi stare dentro alle cose con amore e passione per l’onestà avendo a cuore non il proprio interesse, ma l’interesse della collettività». Dal sindaco Saverio Franzè sono venute parole di ringraziamento «per aver scelto Stefanaconi e questa piazza per celebrare il Memorial Day.  Oggi più che mai - ha aggiunto - c’è bisogno di ricordare, di coltivare la cultura della memoria intesa, come diceva Elisa Springer, come stimolo a porsi delle domande. Perché la memoria diventi coscienza e strumento per interiorizzare e far vivere ogni giorno i diritti umani, il rifiuto della violenza, il rispetto di tutti gli esseri umani». Un riferimento al valore e all’importanza del ricordo presente anche nelle parole di Giuseppe Gaccione, segretario provinciale Sap, il quale ha chiarito «siamo qui per onorare tanta gente che si è sacrificata per seguire il proprio credo e la propria voglia di riscattare questo paese. Voi rappresentate - ha detto ai ciclisti radunati in piazza - una staffetta ideale con i ragazzi imbarcati sulle navi della legalità e con migliaia di altre persone riunite in diverse altre piazze italiane. La memoria non ha senso - ha aggiunto - se non la trasferiamo a coloro i quali hanno bisogno di esempi positivi e spero che, oltre agli sportivi, e che anche chi fa cultura possa proporre ai giovani sani modelli di riferimento».




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