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mercoledì 27 luglio 2011

"La Calabria sottosopra" a Stefanaconi



"La Calabria sottosopra", il libro inchiesta dell'autorevole giornalista de il Sole 24 Ore, Nino Amadore, sarà presentato a Stefanaconi il primo agosto alle ore 19.00 presso l'anfiteatro di Villa Elena.

L'evento, realizzato in collaborazione tra l'associazione Io resto in Calabria e la Pro loco di Stefanaconi, vedrà la partecipazione di importanti ospiti che si ritroveranno a ragionare sugli spunti offerti dall'opera: dai temi della legalità al malaffare, dalle caratteristiche della classe dirigente regionale alle risorse su cui la Calabria può e deve puntare per risollevare le sue sorti. Le riflessioni su queste e altre tematiche, saranno affidate a Michele Prestipino, Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, magistrato in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata che ha messo la sua firma su importanti operazioni di Polizia; a Pietro Comito, cronista di Calabria Ora, autore di tante inchieste ed approfondimenti sui fenomeni mafiosi e sulla pervasività della 'ndrangheta, e per questo oggetto di pesanti intimidazioni; e a Pippo Callipo, imprenditore che si è distinto per il suo impegno sociale e le coraggiose prese di posizione sul fronte della legalità. Sarà presente l'autore Nino Amadore, siciliano, redattore a Palermo de il Sole 24 Ore dal 2003, mentre a moderare i lavori è stata chiamata la competente giornalista Stella Pagano.

 
L'opera
Un racconto in chiaroscuro, un'inchiesta sulla Calabria e i calabresi, un libro che prova a raccontare una regione. Non c'è solo la 'ndrangheta a condizionare lo sviluppo e la crescita della Calabria, hanno una responsabilità anche quei calabresi che fingono di non vedere. Ma soprattutto pesa l'assenza di una classe dirigente solida, forte, capace di fronteggiare le pressioni del malaffare e in qualche caso della malavita organizzata.
Il libro registra questo e tanto altro, come la mancanza di una vera volontà di ribellione per cambiare il corso delle cose. E dire che di occasioni la Calabria ne ha avute parecchie. Ma non le ha colte. Certo non si possono marchiare due milioni di persone come disoneste o subordinate alla criminalità. Ma è arrivato il tempo di cominciare a parlarne per avviare un percorso di crescita culturale, umano ed economico che la Calabria merita perchè non sia più una regione sottosopra.

L'autore

Nino Amadore, giornalista messinese, dal 2003 redattore a Palermo de "Il Sole 24 Ore", da vent'anni frequenta il mondo dei giornali.
Ha cominciato nel 1989, allora studente di Scienze Politiche a Messina, come corrispondente per il quotidiano "La Sicilia" e ha successivamente collaborato con numerosi altri giornali.
E' autore de "La zona grigia, professionisti al servizio della mafia" (La Zisa editore, 2007) e coautore, con Serena Uccello, del volume "L'isola civile, le aziende siciliane contro la mafia" (Einaudi, 2009); è autore del saggio sul giornalismo di inchiesta nel manuale "Studiare da giornalista".
La sua ultima opera, "La Calabria sottosopra", è edita da Rubbettino (2010).

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